rotate-mobile
Sabato, 27 Aprile 2024
La protesta

L'Osservatorio per il disagio abitativo aderisce all'iniziativa "Abbiamo un Piano Casa"

Anche a Reggio Calabria si partecipa alla manifestazione pubblica di Unione Inquilini in corso fino al 29 marzo

 “Abbiamo un Piano Casa” è la manifestazione nazionale di Unione Inquilini in corso fino al 29 marzo, alla quale hanno partecipato anche gli enti dell’Osservatorio sul disagio abitativo di Reggio Calabria. Con l'iniziativa pubblica si chiede l’interlocuzione con i prefetti per consegnare una lettera con i punti programmatici sui problemi della precarietà abitativa. Si legge in una nota dell'Osservatorio: "Il tema è scomparso dall'agenda politica e dal tavolo per la definizione di un piano casa avviato nella sede del mnistero delle infrastrutture e trasporti sono state escluse l’Unione Inquilini e tutte le altre sigle sindacali. In questo modo impedendo ai rappresentanti dei precari della casa e degli eventuali beneficiari, di apportare un contributo significativo per rispondere ai reali bisogni delle famiglie interessate". 

I dati, sottolineano le associazioni dell'Osservatorio sono impietosi. "Nella città di Reggio Calabria, mentre il sistema comunale di emergenza abitativa è paralizzato (negli ultimi 3 mesi ci sono state 5 assegnazioni di alloggi dopo sei anni di attesa), nel solo 2022 il numero delle sentenze di sfratto da eseguire è stato 218". Erano  i provvedimenti di sfratto emessi dal tribunale di Reggio Calabria negli anni 2020 e 2021 in cui c’era il blocco delle esecuzioni degli sfratti per la pandemia da covid 19; provvedimenti la cui esecuzione ha avuto inizio nel 2022  in quanto il blocco è cessato il 31 dicembre 2021. A questi sfratti si sono  aggiunti quelli emessi daltribunale nel 2022 e nel 2023. "E' una gravissima situazione di emergenza abitativa che sta colpendo  la città - affermano - per la quale il comune e la prefettura non hanno ancora assunto alcun provvedimento. Gli sfratti continuano incessanti nonostante i richiami del Comitato Onu sui diritti umani, intervenuto più volte su sollecitazione dell’Unione Inquilini e a seguito di appositi ricorsi".

Per questo con Unione Inquilini si chiede al Governo di rifinanziare immediatamente per il 2024 il fondo sociale affitti e il fondo morosità incolpevole cancellato dalla recente legge di bilancio; inoltre si chiede un finanziamento straordinario per i comuni al fine di acquisire gli alloggi degli enti pubblici e privati per  poter creare in tempi rapidi uno stock di abitazione ed  avviare percorsi reali per il passaggio da casa a casa per i nuclei sotto sfratto. Si legge ancora nella nota: "Chiediamo di recuperare, a partire dal 2024, le decine di migliaia di alloggi Erp, oggi inagibili, per renderli immediatamente disponibili per l'assegnazione, ma anche di disporre l'apertura in ogni Prefettura di tavoli per una gestione sociale delle esecuzioni e finanziare in modo strutturale  un piano di incremento di alloggi di edilizia residenziale pubblica a canone sociale, a partire dalla prossima legge finanziaria".

Per la città di Reggio Calabria, "chiediamo che il Comune provveda a trasferire al settore alloggi popolari il personale necessario; a effettuare le verifiche sulla permanenza dei requisiti degli assegnatari insieme alle forze dell’ordine per evitare che si sviluppi nuovamente il mercato illegale degli alloggi; che sia utilizzato il finanziamento di 11 milioni di euro del Decreto Reggio per l’acquisto di alloggi da assegnare e che venga avviata  l’equa dislocazione abitativa delle famiglie del ghetto di Arghillà utilizzando il finanziamento Pinqua". 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

L'Osservatorio per il disagio abitativo aderisce all'iniziativa "Abbiamo un Piano Casa"

ReggioToday è in caricamento